Sintesi e commento / Torino a due facce contro il Modena: primo tempo sottotono, ci pensa Vlasic a sbloccarla

L’estate è ancora nell’aria al “Grande Torino”, pronto a ospitare il battesimo ufficiale del tecnico Marco Baroni sulla panchina granata. Il suo Toro, messo a nuovo su più fronti, affronta il Modena nel primo turno di Coppa Italia. Cambio in panchina anche per i canarini, al quarto anno di Serie B: con il ritorno di Paolo Mandelli in Primavera, lo scettro per guidare la squadra è passato ad Andrea Sottil. Due squadre diverse, un obiettivo comune per accendere l’entusiasmo nel proprio pubblico: la vittoria. Ad avvicinarsi di più dopo i primi 45 minuti sono i canarini: tante occasioni per impensierire Israel. Diversa è invece la resa del Toro, particolarmente attendista e poco concreto. Nel secondo tempo si invertono le parti: il 4-3-3 e l’ingresso di Ilkhan svoltano sul fronte tattico e caratteriale la prestazione dei padroni di casa. Bastano infatti 6 minuti a Vlasic per sbloccare il match e per dare vita a un dominio granata, che porta al passaggio del turno. Tra le note liete, il ritorno in campo di Duvan Zapata nei minuti finali. Al prossimo step, Baroni e i suoi saranno impegnati contro il Pisa ai sedicesimi di finale.

Il primo tempo: prestazione da dimenticare per il Toro

Con il suo 4-2-3-1, Baroni dà fiducia a Ngonge e Aboukhlal per questo primo match stagionale. Panchina invece per Maripan, che lascia spazio a Masina, e Anjorin, sostituito da Gineitis. Sottil schiera invece Gliozzi al posto di Pedro Mendes in attacco.

A partire meglio sono i suoi gialloblù, che cercano occasioni in attacco fino alla conquista del primo corner al 7′. Va Beyuku dalla bandierina sul secondo palo ma Nieling non ci arriva. Il Toro prova a verticalizzare ma fatica a pressare. Gli avversari ne approfittano al 15′ con un’occasione ghiotta targata Adorni ancora su sviluppo da calcio piazziato. Subire scatena finalmente la prima reazione granata: parte Aboukhlal, che serve Ngonge. L’attaccante si scontra con Zampano, commettendo fallo secondo l’arbitro. Il Toro prosegue la sua fase offensiva: la prima versa occasione da gol nasce ancora dall’ex Napoli, che trasforma un buon pallone in un potenziale assist per Casadei. Il suo tenativo di testa finisce però sul fondo. La garra dura poco e qualche errore di troppo scatena la reazione del Modena: al 35′ ci prova Santoro dalla distanza con un destro sul primo palo, che non impensierisce Israel. La sfida tra i due si ripete e si chiude con una serie di corner. L’ultima parola è ancora dei canarini: Gerli colpisce in pieno la traversa salvando i padroni di casa. Il primo tempo si chiude tra i fischi del popolo granata.

Il secondo tempo: Vlasic la sblocca, torna Zapata

Nuovo modulo per il Toro alla ripresa: 4-3-3 e dentro Ilkhan per Aboukhlal. Oltre alla tattica, cambia anche l’atteggiamento dei granata che ci mettono 6 minuti a sbloccare la partita. Tutto ha origine da una progressione del numero 6, neoentrato, che culmina in una respinta di Chichizola. La sfera arriva quindi tra i piedi di Vlasic che, sotto la Maratona, non sbaglia. Il vantaggio dà il là a un’egemonia dei padroni di casa, che continuano a creare con enfasi, forse troppa: arriva infatti un giallo per Ilkhan, primo ammonito del match ma anche uomo del momento.

Il gol non rassicura Baroni, che si affida infatti a forze fresche: dentro il Cholito Simeone per Adams e Lazaro per Pedersen. Lo stesso fa poco dopo anche Sottil con una rivoluzione in attacco: dentro Pedro Mendes per Gliozzi, Magnino per Pyyhtia e Di Mariano per Defrel. Il Toro mantiene la rotta con Casadei. Ngonge esagera subito dopo e viene ammonito. Dopo il cooling break, tra le fila gialloblù tocca a Zanimacchia per Zampano, ma è ancora il Toro a tenere le redini del gioco. Continuano intanto i giri di valzer sulle panchine: è il turno di Massolin per Gerli sul fronte emiliano, e di Anjorin per Gineitis su quello sabaudo. L’ex Empoli entra subito in partita subendo subito danno e beffa: viene infatti ammonito erroneamente dopo aver subito fallo da Magnino. I canarini intanto faticano a rientrare in partita e lasciano spazio ai granata, che si rifanno sotto con Anjorin per il Cholito Simeone al 39′. Quattro minuti dopo arriva uno dei ritorni più attesi: torna in campo Duvan Zapata per il finale di partita; esce Ngonge. Il capitano granata mette la sua impronta su qualche pallone, e le sorti non cambiano fino al fischio finale. Turno passato e Pisa nel mirino.

Emirhan Ilkhan
Emirhan Ilkhan
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ultimo aggiornamento: 18-08-2025


3 Commenti
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Duca23
Duca23
3 mesi fa

Non sono convinto della formazione con solo due centrocampisti,meglio con tre però a questo punto il franco marocchino sarebbe di troppo,altra annotazione Adams non può fare l’unica punta al di là che non ha avuto palloni giocabili,ma solo prendere i palloni lunghi non è il suo mestiere

valter1
valter1
3 mesi fa

Il bimbo è molto bravo, brevilineo ma tosto anche in interdizione…visione di gioco notevole, sa dettare i tempi, se lo vendono sono dei cogl..ioni patentati, ma non credo proprio..

zapatone
zapatone
3 mesi fa
Reply to  valter1

Mi preoccupano due nuovi acquisti…e’ presto ma se il buongiorno si vede dal mattino . Spero ovviamente di sbagliarmi.

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